Cordyceps sinensis è il nome botanico di un fungo, un ascomicete caratteristico della medicina cinese, che gli attribuisce proprietà tonico-rinvigorenti, utili per aumentare le energie corporee, stimolare il sistema immunitario e migliorare la resistenza fisica.
Le prime documentazioni relative all'utilizzo del Cordyceps nella medicina popolare cinese risalgono al 1760 a.C.; tuttavia, si è dovuto attendere fino al settembre 1993 per veder salire il fungo agli onori della cronaca occidentale. In quei giorni, durante i giochi nazionali cinesi di nuoto a Pechino, furono infranti tre record mondiali nei 1500, nei 3000 e nei 10000 metri. La struttura fisica delle nuotatrici e le loro strepitose performance alimentarono sospetti circa un probabile uso di sostanze anabolizzanti, ma gli esami antidoping smentirono tale ipotesi. CordycepsSolo in un secondo momento, l'allenatore Ma Junren attribuì i risultati delle atlete ai suoi particolari protocolli di allenamento, e ad una cura con un mix di erbe cinesi, tra le quali figurava anche il cordyceps.
L'etimologia del nome botanico Cordyceps sinensis è da ricondurre al latino cord "bastone", ceps "testa" e sinensis "dalla Cina. Negli Stati Uniti, questo fungo è invece noto come "fungo del bruco" (caterpillar fungus), a causa di un ciclo biologico particolarissimo e non certo invitante; il cordyceps, infatti, parassita nel sottosuolo la larva di alcune falene (sopattutto Hepialus armoricanus) tipiche degli altopiani tibetani (3000-5000 metri di altitudine, altopiano Qinghai). Dopo essere germinato all'interno della larva, il cordyceps uccide e mummifica l'organismo, fino a fuoriuscire attraverso la sua testa. Non a caso, il cordyceps è noto in Cina come "DongChongXiaCao" ed in Giappone come "Tockukaso", che significa "verme d'inverno e pianta d'estate". Poiché le larve sono infettate dai funghi nei mesi estivi ed autunnali, quindi consumate dai miceli e trasformate in 'vermi rigidi' durante l'inverno, i cordyceps vengono chiamati 'vermi invernali' (DongChong); dopodiché, durante la primavera e l'estate dell'anno successivo, lo stroma del fungo emerge dal terreno, perforando il capo della larva; da qui il termine 'erba d'estate' (XiaCao). A causa della rarità di questo fungo e dei suoi eccezionali effetti "curativi", sono stati isolati diversi miceli (apparati vegetativi) per produrre il fungo tramite tecnologie fermentative; oggi, la maggior parte del cordyceps presente sul mercato è stata quindi coltivata in maniera simile agli altri funghi.